mercoledì 30 novembre 2011

mantra

Pam, studia.
Pam, non lo chiamare.
Pam, non lo pensare.
Pam, non ti azzardare a scrivergli.

AIUTATEMI.





P.S.: sono poco presente nei vostri blog, e vi commento ancora meno, perchè ho delle difficoltà con la connessione. sorry...

lunedì 28 novembre 2011

call me.

Si, ecco, io lo so che ad un certo punto divento pesante.
e non nel senso fisico, che i 42 kg mi sembrano inarrivabili, ma nel senso che quando non riesco a prendere una decisione o non so cosa fare, frantumo i maroni ai miei amici, a tutti, indistintamente.
Voi siete fortunate che male che vada, potete non commentarmi.
Quello che non capiscono, è che io ascolto tutto quello che dicono, e anche se poi faccio di testa mia, prima o poi dirò grazie per quelle parole e quei suggerimenti.


Sappiatelo, stiamo ancora parlando di Wow.
Che mi ha scritto sabato notte all'1, per chiedermi cosa facevo il giorno dopo. E io, che volevo mantenere le distanze, non ho risposto.
Però, l'ho chiamato il giorno dopo, alle 2. E ovviamente non ha risposto lui.
Ma è resuscitato alle 18.30, con un sms, in cui mi chiedeva scusa (per la prima volta, notiamolo grazie) ma stava litigando con i suoi e non era riuscito a rispondere.
Io non sapevo cosa rispondere, e in più avevo nelle orecchie le parole di tutti che mi dicevano lascia perdere Pam, non chiamarlo, non cercarlo, così ho fatto finto di avere da fare a casa, mi sono accesa il caminetto, ho letto un po'.
Dopo un ora, il mio telefono squillava: era lui.
Ho perso la chiamata perchè non riuscivo a trovare un angolo della casa dove nascondermi per rispondere, ma l'ho richiamato praticamente subito. Siamo stati 10 minuti al telefono, mi ha finalmente chiesto come sto, e che fine avevo fatto, e perchè non rispondo ai messaggi. Si, lui.
Gli ho fatto notare che non può aspettarsi che all'1 di sabato notte io sia li pronta a dirgli quali sono i miei programmi per la domenica, che ero fuori, ad un compleanno, poi era tardi e quando sono tornata a casa mi sono dimenticata di rispondere; il giorno dopo avevo il pranzo per il compleanno della mamy, e appena ho avuto tempo l'ho chiamato...ah, ti sei dimenticata...beh, apprezzo la sincerità.
Mi ha chiesto quando ci vediamo. Io gli ho detto che devo studiare e non ho tempo. Lui anche, ma che potremmo vederci lunedì o martedì, quando torna a CittàMeraviglia, che era a PaeseDeiPontili per il weekend.
Poi non ho capito come la cosa è andata in vacca, abbiamo riso e non ci siamo messi d'accordo. Cioè, io al momento mi sono fatta un attimo prendere dal panico quando ha detto che sarebbe venuto ieri sera, tipo 10 minuti, e io non volevo assolutamente.
Ci siamo salutati con un "ci sentiamo dopo che ci mettiamo d'accordo".


Abbiamo sempre il dramma che il "DOPO" non è collocabile temporalmente. potrebbe anche essere mercoledì.

venerdì 25 novembre 2011

PUFFFF

Si, insomma, succede proprio così.
Che il giorno prima ti struggi un attimo perchè è già martedì, e non l'hai più sentito, e poi aveva scritto in FB che gli stava venendo la febbre (maledettoFBmaledetto) e poi te l'ha scritto anche nella chat prima di andare in palestra (e si è disconnesso senza neanche dirti ciao) così, tanto per fare l'ultima e ennesima cazzata, mercoledì sera decidi di mandargli un messaggino, che tanto queste idee ti vengono sempre mentre ti asciughi i km di capelli che ti ritrovi, e in quel momento non puoi distrarti cantando o ballando. è per quello che odi l'inverno e il phon: ti portano a fare cazzate.


così gli scrivi "potevi anche dirmelo che stavi male...magari sarei venuta a farti 2 coccole.", anche se non ci saresti mai andata.
e lui migliora la media, e ti risponde solo dopo 12 ore "non volevo disturbati...ora sto un pò meglio...".
e già qui c'è il primo pufff : non avresti dovuto rispondermi così -era meglio se non rispondevi-
poi
lo trovi ancora in chat, e gli chiedi se è guarito, lui dice che vorrebbe un infermierina, io che ne vorrei uno anche io, che nel pomeriggio vado a levarmi il dente del giudizio, e che poi passo la serata nel nuovo divano gigante. mi inviterai a provarlo. mh, vedremo. diventa un divano letto.
secondo puffff: ok che mi hai detto che non fa male, perchè ne hai levati 2 e lo sai come và, ma potevi anche provare a sentire se ero sopravvissuta o ero anche solo morta di paura. per la cronaca, ho un centrino di punti dove prima c'era il mio "dentone" del giudizio.


E oggi, al telefono con A. realizzi che, terzo pufff, per la tua salute mentale, non lo devi più vedere.
perchè ce l'hai sempre in mente, perchè poi viaggi con la fantasia, perchè la verità è che non gli piaci abbastanza.
e invece a te, ti piace più che abbastanza.
quindi
vi informo che oggi, ho realizzato che Wow non riesco a gestirlo.
perchè io ho bisogno di una storia leggera, di spupazzarmi e farmi spupazzare da qualcuno che non mi piace così tanto, e che riesco ad eliminare facilmente. e lui, mi dispiace, ma non è così...


Signore mie, è aperta la caccia.
E tenete pronti i fazzoletti per la prossima volta che Wow si farà sentire, perchè è certo che lo farà...

giovedì 24 novembre 2011

sporty spice

Perchè dovete sapere che, la sottoscritta Pamela, prima di diventare una folle amante del rock'n'roll (e dei musicisti),  ha avuto un bel periodo Girl Power, e cantava allegra, spensierata e a squarciagola Wannabe, Stop, ect.


La mia parte Spice-Girl Power, non mi ha mai abbandonato, credo tuttora nel femminismo, e penso che un bel paio di tacchi su una minigonna possano far ragionare gli uomini meglio di tante parole. Come però riesca a subire il fascino di certi maschietti, e farmi lasciare un pò così, a bocca aperta, rimane un mistero.


ma, andiamo avanti: non ho mai avuto una spice preferita al tempo, non riuscivo a riconoscermi perfettamente in nessuna di loro 5, quindi cercherò di farvi conoscere 5 parti della Pam, una per ogni Spice.
GIRL POWER


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La mamy, mi ha iscritto a danza classica che avevo appena 3 anni. Ero un amore in quel microscopico tutù bianco.
Ci sono andata per tutto l’asilo, poi a 6 anni, ha voluto mandarmi in piscina, per imparare a nuotare: l’esperienza più brutta della mia vita, e non ho imparato niente, se non sviluppare un odio profondo per i corsi di nuoto, odio che mi è rimasto.
Vista la mia scarsa attitudine negli sport acquatici, ha pensato bene di mandarmi a ginnastica ritmica, sport che al tempo stava nascendo, e che mi ha accompagnato fino alla fine delle medie.
Con il mio body da ginnasta, mi sentivo benissimo, era la mia seconda pelle, ed ho dei ricordi bellissimi, nonostante l’istruttrice semi-sadica che ci schiacciava su per la spalliera per allungare i muscoli delle gambe per fare delle perfette spaccate.
In quel periodo, ho cominciato anche la danza jazz, che mi ha accompagnato per tutte le superiori, con un gruppetto molto affiatato e con un istruttrice di soli un paio d’anni in più di noi, che finito l’allenamento si fermava a fumare e a raccontarci delle sue avventure amorose e rimaneva ad ascoltare i nostri drammi adolescenziali/amorosi.
Memorabile quel balletto con la pittura lanciata a secchi: abbiamo ridipinto un teatro.
Con l’università ho dovuto mollare, ma per chi ha ballato, sa che la danza con fatica si abbandona, e quindi, dopo un paio di anni, ho cercato una scuola seria: track, piccolissima sede della Royal Academy, l’insegnate (poi rivelatasi una pazza frustrata) mi prende al corso di danza jazz e dopo 2 mesi mi costringe a fare anche il corso principianti per adulti di danza classica.
In 6 mesi ero sulle punte. E ho cominciato ad amare la danza classica alla follia. Ero innamorata del mio corpo, mi vedevo bellissima.
Mi allenavo dalle 4 alle 6 volte alla settimana, e sono stata felice finchè non mi è venuta la sciatica.
E ciao, un male cane, ormai zoppicavo. Ho dovuto mollare tutto a 2 settimane dal saggio di giugno…e oltre la delusione, ho anche dovuto litigare con l’insegnante, che mi accusava di essere una persona poco seria, che non sapeva mantenere gli impegni.
Io, che quando ho confessato al fisioterapista che continuavo ad allenarmi, ho rischiato di prendermi uno scappellotto.

Ho passato un estate senza tacchi, a cercare di rimettermi a posto la schiena, e a settembre ho ceduto e mi sono iscritta in piscina…ma non a nuoto.
Ad aquagym, con la mamy. E una decina di vecchiette che in acqua mi davano merda.
Io fuxia in viso dallo sforzo, e loro belle pacifiche, gli avanzava anche di farsi la ciaccola nel mentre che facevano gli esercizi.
Ma l’anno dopo mi sono rifatta, e mi sono iscritta addirittura al circuito aquafit, praticamente la morte: 20 minuti di corpo libero, 20 minuti di tapis roulant e 20 minuti di cyclette. In acqua.
A fine anno, avevo delle cosce da ciclista e dei polpacci da calciatore, ma cmq, 2 allenamenti alla settimana, per me, non erano sufficienti, avevo ancora nervoso da scaricare.
Così, complice A., ci siamo iscritte a un corso di danza del ventre: bello bellissimo, ma dopo quasi 20 anni di danza, a metà corso ero super annoiata, continuavamo a fare sempre i soliti 4 passi, e io avevo bisogno di un ritmo di apprendimento più accelerato. Dopo un anno ho mollato, ma ho imparato a fare lo shimmy e a muovere il bacino come shakira (giusto per assomigliargli ancora di più).

Quest’anno, la piscina mi ha definitivamente rotto le scatole.
Così, cerca che ti cerca, sono approdatata, insieme a una mia compagna delle medie, in una palestra low-cost, e anche un po’ sfigata…19,90 al mese se ti iscrivi per tutto l’anno. Ma fanno un fighissimo corso di gag con un insegnante simpaticissima e pazza e nei giorni in cui non c’è gag, faccio il corso base di yoga. Posso andarci quando voglio, e se non vado, non mi sento troppo in colpa, visto che non spendo un patrimonio!
GAG = è una figata. Faccio la giusta fatica che richiede il mio corpo, tonifico e non brucio troppo, e se continuo così avrò degli addominali da paura per l’estate prossima (e sarò facilmente insultata da Fashion, a cui non piaccio quando sono bella muscolosa…ma io invece mi piaccio un sacco tonica e leggermente segnata).

Tutto questo per dirvi che la danza mi manca da morire, ed è per quello che ogni tanto vado a ballare latino…che non mi piace neanche tanto, ed è solo un blando palliativo…ma per una sera, torno a fare la ballerina.

martedì 22 novembre 2011

For for a minute there, I lost myself, I lost myself*

* Karma Police - Radiohead.


Ho questa canzone in testa da sabato pomeriggio.
Immaginate chi me l'ha fatta risentire, dopo circa un milione di anni? dopo che non me la ricordavo assolutamente più?
brave.


Sabato mattina sono arrivata a casa sua alle 9.20, l'ho buttato giù dal letto, colazione insieme...poi io ho studiato mezzora, giusto il tempo che lui si faceva la doccia. Dopodichè, mi ha messo su i Gotan Project, e ciao...ci abbiamo anche provato a studiare.
A mezzogiorno abbiamo svegliato la sua coinquilina, siamo andati a fare la spesa, l'abbiamo fatto cucinare e abbiamo mangiato tutti e 3 assieme, chiacchierando in continuazione.
Dopo pranzo io&lui ci siamo buttati a letto a guardare un film...che non abbiamo visto, ma giusto perchè ci siamo addormentati dopo circa 5 minuti.
Sono andata via alle 19, e per me, il resoconto di 10 ore passate assieme, a non fare niente di speciale, è cmq positivo.


Anche se non ci capisco niente.
Anche se lui mi ha detto io un idea di te me la sono fatta la prima sera che ci siamo visti, solo che non ti dico niente, è work in progress, perchè non vorrei sbagliarmi.
Anche se io gli ho detto che un idea su di lui me la sono già fatta, ma che non gliela dirò. ma è bella o brutta?? bella, per adesso. tanto per continuare ad essere sincera.
Anche se non riesco a capire se sono solo la scopata del momento, o cosa.
Anche se, accompagnandomi al treno, gli ho detto che non era giusto che quella sera cucinasse il risotto al prosecco, perchè lo ha promesso anche a me, e non l'ho ancora mangiato, e lui ha detto ci sarà tempo, te l'ho promesso e con me si va con calma...queste sono le mie regole, non le tue da tutto&subito.


Ovviamente, non so quando lo sentirò, e tanto meno quando lo rivedrò.
Siamo al punto che Alle e Fashion hanno deciso che indagheranno per me, facendo un paio di domande mirate alla coinquilina di Wow, perchè insomma, qualcosa si deve capire.


Io da un lato mi butterei a capofitto, come quando voglio qualcosa e faccio di tutto per ottenerla. Poi penso alle pagine che devo studiare, e mi dico che non ho tempo.
Poi penso che pur di vedermi, si è alzato alle 9 di sabato mattina, quando avrebbe potuto benissimo dirmi di andare là solo il pomeriggio...ma nonostante questo, quando ieri sera ha scritto in fb che gli stava venendo la febbre, io non sono riuscita a fare niente, anzi, ho chiesto l'amicizia alla coinquilina, ma a lui non ho scritto niente.
Non ce la faccio, non so come comportarmi.  Pensi troppo come mi dice sempre lui.


Gli ho chiesto perchè ci mette minimo 24 ore a rispondermi ai messaggi, e sapete qual'è stata la sua risposta? Se devi dirmi qualcosa, chiamami.
Cioè, se è come me, non mi risponde finchè non sa cosa rispondermi. Non mi chiede di vederci finchè non sa quando potremmo vederci. 
Esempio: io sabato sera sono al compleanno di CompagnoDiBanco, e domenica super pranzo con i miei per il compleanno della mamy, e giovedì dentista + ovviamente studio...non ho tempo di vederlo. eppure vorrei farlo.


Ho fatto una cosa dolce: lui stava cominciando un libro da leggere, io viaggio sempre con i post-it in astuccio. Quando ho preparato la borsa per andare via, ho preso un post-it, ci ho scritto Baci, Pam e gliel'ho appiccicato a pagina 29. 
Non so quando lo troverà.








P.S.:spiegazione che vi devo, sul fatto che sono io che vado da lui. 
A CittàMeraviglia, lui vive da solo, io vivo con i miei, quindi li, stiamo tranquilli e se vogliamo possiamo chiuderci in camera a fare sesso selvaggio e nessuno ci dice niente; anche perchè io non voglio neanche far sospettare ai miei che posso uscire con un ragazzo. 
Se mai verrà a prendermi a casa, lo faccio andare nella via dopo. Se mai ci sarà l'occasione di farlo venire a casa mia, perchè i miei non ci sono, ci rifletterò bene. 
Ho delle difficoltà a far entrare i ragazzi nella mia vita, nella mia casa, presentargli la Kyla...
In più, quando è a PaeseDeiPontili ha la macchina, mentre a CittàMeraviglia, nessuno ha la macchina!!!

venerdì 18 novembre 2011

come sulle montagne russe.

perchè, ovviamente, dopo che mi sono fatta tutti i miei bei discorsetti, e mi sono praticamente organizzata il weekend, lui scrive.


"ciao questa sera cosa fai?"


la realtà è che io stasera vado in palestra a farmi il mio corso di gag, che ho già saltato questa settimana, e non voglio perdere anche oggi.
poi volevo stare a casa perchè domani devo studiare.


e non voglio correre ogni volta che lui mi chiede di vederci, visto anche che ci mette minimo 24 ore per decidere che vuole vedermi e per rispondermi.


uffa.
che cazzo faccio???




DOVEROSA AGGIUNTA: se lo vedo, vuol dire che devo andare da lui a CittàMeraviglia, che è si meravigliosa, ma leggermente problematica da raggiungere. Non ci posso andare in macchina, e l'ultimo autobus per tornare a casa mia è alle 22.30. dopodichè sono bloccata li, nel senso che devo dormire li, perchè non posso tornare.

lasciamo perdere.


Bonjour!!!

Oggi sono carica.
Sono anche abbastanza calma, nel senso che , nonostante non abbia sentito Wow in questi giorni, so cosa voglio io: VOGLIO UN PIANO D’ATTACCO.

Penso che se lo voglio rivedere, e io lo voglio rivedere, devo cercarlo io.
E
Ci siamo salutati lunedì, oggi è giovedì, quindi, devo scrivergli io. Se poi non mi risponderà, lo chiamerò venerdì per chiedergli se ha ricevuto il mio messaggio. Se non risponderà neanche alla chiamata, ciao, è stato bello, ma sei un coglione.

Adesso che  ho il mio piano, mi sento già meglio.

Ora, datemi una mano a scegliere il messaggino migliore da mandargli.
Le caratteristiche devono essere
-       Dolce il giusto
-       Sfacciato quanto basta
-       Avevo capito che ti dovevo cercare io

A me è venuto in mente questo:

“so che devi studiare tanto, e anche io…ma ho voglia di vederti.”

Che non è niente di che, quindi ho bisogno del vostro aiuto. Accorrete numerose.

---

ecco.
questo era il post che avevo scritto ieri mattina, e che non sono riuscita a pubblicare perchè il mio modem ha deciso di morire, così, di punto in bianco, alle 9.30 della mattina.

sappiate che gli ho scritto.
sappiate anche che non mi ha ancora risposto.
sappiate che, in questo momento, sbatterei la testa su per il muro, perchè sono una cretina.
e sono una cretina perchè ho pensato che lui potesse essere diverso dagli altri.

ho solo una domanda da fare:

ma secondo voi, è perchè ci sono andata a letto??
tutta questa fatica, 3 appuntamenti, solo per una scopata? (3, veramente)
no, perchè, per portarmi a letto, non serviva proprio che mi dicesse che gli ero mancata o che io scompaio per non affezionarmi a lui. 
bastava che lo dicesse chiaro "voglio venire a letto con te".


martedì 15 novembre 2011

dovevi immaginartelo

quindi, alla fine, mi ha scritto venerdì.
stiamo parlando di Wow, ovviamente.
e io non volevo uscire con lui sabato sera, un pò perchè era qui Fashion, il mio migliore amico gay, che era tornato per il weekend e non lo rivedrò prima di Natale se non vado io da lui, un po' perchè dopo 8 ore di lavoro, la mia faccia non è proprio quella adatta per andare a un appuntamento, e so che a una certa ora crollo.
quindi, con un atto di maestria, sono riuscita a dirgli (scrivendogli) che avevo già 2 impegni alternativi tra loro (disco gay o latino), ma che volevo sapere cosa faceva lui domenica...


si, insomma, sabato pomeriggio mi ha chiesto se domenica andavo da lui a CittàMeraviglia, passeggiata+aperitivo+cena (ed è stato molto carino, perchè mi ha chiesto se preferivo cenare fuori o far cucinare lui...io volevo far cucinare lui).
ovvio che ci vado, al volo...anzi in treno.


mi organizzo: gli dico che arriverò verso le 16.00; e non gli dico che alle 22.30 ho l'ultimo autobus per tornare a casa.
per farvi ridere, vi dico solo che ho sbagliato l'orario del treno...sono arrivata in stazione credendo di prenderlo alle 15.20. peccato che il treno era alle 15.10 o alle 16.32.
per fortuna A. era in piazza con la piccoletta, così ci siamo fatte una risata, e bevuto un caffè mi ha rispedito a prendere il treno. 


in viaggio, gli scrivo se si ricorda di venirmi a prendere...e mi scrive che quando arrivo, mi posso incamminare che lui mi viene incontro.
ORA.
io ho un piccolo problema a CittàMeraviglia...mi perdo.
nonostante sia una vita che ci vado, ho sempre camminato guardando a destra, sinistra, per aria, insomma, lasciandomi distrarre dalle meraviglie...sempre con qualcuno che mi portava, e per questo ho delle difficoltà quando sono da sola.
in più era domenica, cioè pieno di gente.


incamminandomi, ho pensato che non ci saremmo mai trovati, e che mi sarei persa, e che figura di merda, e maledicevo lui per la pigrizia, e me per non sapere la strada.
poi, l'ho visto.
ciao, ragazze, ciao. dio, quanto mi piace.
e questo, mi saluta con 2 baci sulle guance.
quanto ci sono rimasta di merda, non avete idea.


vabbè, ci facciamo una passeggiata, lui intanto mi dice "ci sono i miei in giro. mi hanno accompagnato loro su, e poi sono rimasti a fare un giro con dei loro amici...speriamo di non trovarli"...si ok, mi hai già detto che non presenti ai tuoi le ragazze con cui esci, nessun problema, è quello che faccio anche io (addirittura i miei non hanno la minima idea della tue esistenza) però rilassati, la città è grande, e io, soprattutto, sono una tua amica. mi fa anche un po' da guida turistica, ma metà delle cose che mi dice, le so anche io.


CI rilassiamo solo quando ci sediamo a fare aperitivo, e finalmente, mi bacia: un paio di bicchieri di buon prosecco, su di me, fanno miracoli.
continuiamo a raccontarci di noi, di come siamo, che io alla fine sono una brava ragazza (e che quella mattina ero andata a messa), che non sopporto chi mi tocca i capelli senza essere autorizzato, e lui ride dicendo che "toccarti i capelli è stata una delle prime cose che ho fatto" e io gli rispondo che si vede che non mi dava fastidio. ridiamo di un povero cane tosato in modo ridicolo. gli dico che sono una viziata, ma che gli altri mi viziano senza neanche accorgersi, tipo che c'è sempre qualcuno che mi sbuccia la mela. che non so dire di no quando una cosa non l'ho mai fatta, perchè penso che la vita è troppo breve per rinunciare a fare qualsiasi esperienza che non si abbia mai fatto...e questa cosa l'ha colpito, e ha detto che la primavera prossima andiamo a buttarci con il paracadute: si, io vengo. dice che non sono quella che sembro, ma io lo so meglio di lui.


ci incamminiamo verso casa sua, visto che orami erano le 8, e io, gli dico, ho l'autobus alle 22.30.


Mi mostra la casa...e arrivati in camera sua ci buttiamo sul letto, e mi dice "mi sei mancata".
e questa volta, infrango le mie regole, e non gli dico di no.  
2 regole su 2. 
1) non si dorme via - 2) non si fa senza preservativo
veramente poi non sono riuscita a dirgli di no neanche prima di dormire, e neanche la mattina dopo appena svegli.
mi sono lasciata convincere a rimanere li, perchè lui ha insistito tipo per un ora, e io volevo stare con lui. non mi interessa che mi abbia detto "dovevi immaginare che ti avrei chiesto di rimanere qui": lo avevo immaginato benissimo, ma voglio che me lo chiedi, di dormire con te. che io non do niente per scontato, e per me, dormire con qualcuno, è una cosa speciale.
sappiate che mi ha rinfacciato di essere scomparsa, la settimana scorsa: cioè, lui non ha visto le mie chiamate...se non si compra un telefono nuovo, giuro che mi compro un piccione viaggiatore io.
e che scompaio perchè ho paura di affezionarmi a lui.


gli ho detto che ha beccato l'unica sera in cui ero al cinema, e che deve trovare un metodo alternativo di comunicazione; e che cmq, non sono scomparsa, perchè ero li, nuda, tra le sue braccia.
e che per affezionarmi, mi ci vuole un bel po' di tempo. ma che lui mi piace e che sto bene con lui.
lui mi ha fatto un discorso, che non ho capito bene, sul costruire una piramide/palazzo, e che vuole arrivare in cima. metafore da architetti.


mah.


troppo ridere con la sua coinquilina: cioè, ho conosciuto prima lei di lui.
Lei è amicissima di una amicissima di Fashion, e ci siamo conosciute tipo 4 anni fa a milano, alla festa di diploma di Fashion e della Alle, la sua amica!!! e si ricordava benissimo di me.


Il giorno dopo, a mezzogiorno mi ha accompagnato in stazione, e mi ha fatto guardare bene la strada per arrivare a casa sua.
solo che, quando siamo arrivati, si, ci siamo salutati con un paio di baci, ma quando gli ho chiesto "noi, quando ci vediamo?" mi ha risposto "non lo so, devo studiare tantissimo".


io lo so che è vero. so anche che se mi ha detto certe cose, è per vedere le mie reazioni.
so anche che non si fanno programmi il lunedì per il sabato dopo...
se è come me, vuole che questa volta sia io a cercarlo.


quindi, giovedì preparatevi tutte qui: avrò bisogno del vostro supporto, che nel pomeriggio gli scrivo.

giovedì 10 novembre 2011

Breakfast at Tiffany's

Ieri era il compleanno di A.
La mia amatissima amichetta del cuore, e pensando a cosa potevamo fare, ho guardato che film davano al cinema vicino casa...la mia speranza era che dessero ancora quello con Sean Penn che fa la rockstar, ma niente, non lo davano già più.
Poi però mi sono illuminata: ieri, eccezionalmente, davano "Colazione Da Tiffany".
Mi sono informata ed ho scoperto che in occasione del 50esimo anniversario dell'uscita nelle sale (è del 1961), la pellicola era stata ristrutturata, e per un giorno lo avrebbero fatto vedere in 170 sale.


Non potevamo non andarci.


Ed è stato bellissimo.


Si, insomma, se lasciamo perdere il fatto che lei è una gran zoccola ubriacona, i vestiti, l'ambientazione, la storia, mi piace veramente tanto.


ciliegina sulla torta, appena seduta sulla poltrona del cinema, faccio per mettere il cellulare in silenzioso e vedo che qualcuno mi ha chiamato, e io non ho sentito: Wow.


naturalmente io sono una sfigata: sono stata a casa tutto il giorno, e questo mi chiama  giusto quando esco e lascio il telefono in borsa, visto che ero impegnata a fare gli auguri ad A., a sbacciucchiarmi la piccola e a parlare con la Lucy...


vabbè, il film stava per cominciare, io non avevo tempo di calmarmi e richiamare, e ho deciso che lo avrei chiamato tornado a casa.
lo chiamo che non è ancora mezzanotte...e mi risponde la segreteria!!!! 
neanche la signorina della vodafone che mi dice che il telefono è spento o non raggiungibile, che così mi arriva il messaggino quando lo riaccende.
bene, se non mi richiama entro le 21.00, lo chiamo io. sia chiaro.

martedì 8 novembre 2011

il rumore delle onde

girls, mi ci sono voluti circa 2 giorni per riprendermi.
e si, sto parlando di sabato sera/notte/domenica mattina.

sono arrivata a casa domenica all'ora di pranzo, e non riuscivo a levarmi dalla faccia un sorriso da orecchio a orecchio.
adesso è scomparso definitivamente, e ho già l'angoscia che non comparirà più.

Sabato, angosciata come non mai, con la Sister decido che se non si faceva sentire entro le 17.00, gli avrei tirato pacco io, ovviamente decisione presa con la lacrima in tasca e il broncio pronto (ero in piena sindrome premestruale e non lo sapevo, in mia difesa.)

alle 17.08, mi scrive. ci vediamo alle 20.30.
col cazzo che gli tiro pacco.

mi preparo: vestitino di maglioncino color tortora, calza nera tipo pizzo con le rose, stivaletti cipria. e anche poco trucco, che stasera voglio essere io, voglio che veda come sono.

parto, e quando sono a metà strada, mi scrive che è in ritardo, se facciamo alle 9: mi è venuto male. credetemi, volevo girare la macchina e tornare a casa. non gli ho neanche risposto, ho chiamato la Sister e sono stata al telefono per 20 minuti...giusto il tempo di arrivare a PaeseDeiPontili; metto giù e mi chiama lui.
"ciao! dove sei?"  
"quasi a casa mia..."  
"ma sei in macchina?" 
"...secondo te?" 
"ho un piccolo problema...non è che mi vieni a prendere, che la mia non si accende??"
"si, 2 minuti e arrivo..."

Sale in macchina mia (e io ero in vestito e all star...il mio piano era di entrare a casa mia, cambiarmi le scarpe, fare pipì, vedere se mi era colato il trucco, e invece niente) e sono così agitata che non riesco quasi a guardarlo negli occhi.
Lui mi saluta con 2 baci sulle guance.
Io continuo a non riuscire a guardarlo.
Mi dice la strada, e credetemi, ero agitatissima. Mi sono rilassata un attimo solo quando, dopo aver parcheggiato (e mi sono anche appoggiata alla macchina dietro…) sono scesa e mi sono accesa una sigaretta.

Aspettiamo il tavolo e cominciamo a parlare…lui mi racconta del messico “devo farti vedere le foto”…parliamo…ceniamo…parliamo…verso fine cena, dopo una bottiglia di vino, si allunga sul tavolo, e mi bacia.
Mi convince a raccontargli il vero perché del tattoo, che lo sanno pochissime persone. E io glielo ho raccontato, non so perché.

Gli dico che sono una persona sincera, al limite della sfacciataggine, che tutto quello che penso lo dico, senza farmi troppi problemi, e troppe volte senza pensare alle conseguenze.
Che sono una viziata, ma che non è colpa mia se le persone mi viziano.
Che non bevo vino rosso, solo bianco, e preferibilmente solo prosecco “Ti piacciono le bollicine?” “Si”. Il vino l’ha scelto lui, e nonostante gli avessi detto che non potevo bere perché dovevo tornare a casa poi, mi ha fatto bere lo stesso “hai tempo di riprenderti, prima di tornare a casa.”
Mi racconta della sua famiglia, suo fratello, mamma, papà, cani…che vorrebbe un gatto: “quando vuoi, ti presto la mia”.

Mi dice che è tornato a stare a CittàMeraviglia, che devo andare a trovarlo li…si forse è meglio, così almeno ci vengo in treno.
Che potrei andare a studiare li, con lui…e poi possiamo uscire, e poi posso fermarmi a dormire da lui, con lui.

Ci spostiamo in un locale, e li mi fa bere ancora.
E a un certo punto mi guarda e mi fa “ma tu cosa pensi di me, cioè, che intenzioni hai con me?”
Ora,vi sembrano domande da farmi??
A me?
Ho provato con “rispondi prima tu a questa domanda”
“no, te l’ho fatta io per primo”
Mi sono girata e ho cambiato argomento.
E lui, serio, mi ha detto “è inutile che tenti di cambiare argomento: sei talmente sincera che ti si legge in faccia che non vuoi dirmi quello che pensi…ma si capisce cmq.”
Meglio che parliamo di Vespe e Lambrette vintage.

Andiamo via da li, e io gli consegno le chiavi della macchina: non voglio essere responsabile.
E sapete dove mi porta??
a vedere il mare…
solo per avermi portata li, sulla spiaggia, per baciarmi con il rumore delle onde, giuro, potrei volerlo sposare.
E in quel momento, gli ho chiesto io che intenzioni ha con me: “voglio conoscerti”.
Che è esattamente quello che ho detto ai miei amici su di lui “voglio conoscerlo”

Saliamo in macchina, facciamo per andare, mi bacia, rimaniamo in macchina penso 2 ore…sappiate solo che:
1.   Quel ragazzo ha le mani d’oro
2.   Mi sono fottuta da sola dicendogli “no, vorrei tanto ma non lo facciamo neanche stasera perché tu mi piaci. Se tu non mi piacessi così, ci sarebbero molti meno problemi”
In più, mentre eravamo li a farci le coccole, questo mi chiede "a cosa stai pensando?" e io "a niente. sto bene, e non sto pensando assolutamente a nulla"....per fortuna lui mi ha dato la stessa risposta, che stava bene così con me.
3.   Ci siamo dimenticati i fari accesi, ergo si è scaricata al batteria, e abbiamo dovuto spingere la macchina per farla accendere. 2 su 2.

A quel punto, ho ceduto al mio proposito di tornare a casa, sono rimasta a dormire li…con lui, che ha insistito, parecchio, per dormire con me (da notare, che io gli avevo detto a inizio serata che sarei tornata a casa, e che se voleva dormire con me, me lo doveva dire...).
Cioè, ci sono i termi spenti in quella casa, e noi abbiamo dormito (lui ha dormito, io ero agitata e ho dormito pochissimo) vestiti e avvolti nel piumone, vicini, accoccolati, e questo mentre dorme mi cerca e mi abbraccia.

Prima di addormentarmi, gli ho detto che questa è già la seconda volta che dorme con me, e che per me non è normale: dormire con qualcuno, per me, è mettermi in una posizione di vulnerabilità, che è peggio di fare sesso.
Io non dormo con gli uomini con cui vado, e lui è già la seconda volta che infrange la mia regola.
Mi ha detto di non preoccuparmi….

COL CAZZO CHE NON MI PREOCCUPO, SONO GIA’ PASSATI DUE GIORNI E ANCORA NON SI E’ FATTO SENTIRE.

Lo chiamo io?????

venerdì 4 novembre 2011

ma secondo voi: è normale???

secondo me no, ma non sai mai cosa ti aspetta dalla vita, quindi resto a guardare.


Wow mi ha scritto mercoledì pomeriggio...convinta dalla Sister gli rispondo, gli chiedo se si è ripreso dal jet lag, e lui mi dice che si, tutto bene, che gli sono successe un sacco di cose e che vorrebbe raccontarmele, magari questo weekend.


al che io faccio un pò la finta tonta, e mi faccio chiedere se mi va di uscire con lui (MONA, si che mi va, sennò non ti starei rispondendo).
sabato? domenica? chiedo io...come vuoi, anche sabato! vieni a PAeseDeiPontili?
gli scrivo che devo un attimo organizzarmi e che gli avrei dato la certezza il giorno dopo (cioè, era il weekend di mio fratello con la macchina, e ho dovuto chiedergli uno scambio). Gli scrivo anche buonanotte... E NON RICEVO NESSUNA RISPOSTA.


ieri gli scrivo, che ok, mi sono organizzata...ma a che ora ci vediamo???


NESSUNA RISPOSTA.


vi lascio ridere tranquille....




P.S.:  Iris, sappi che in questo scambio di messaggi con Wow, ti ho pensato intensamente. Non capisco un cazzo di quello che scrive, la punteggiatura è optional, e potrebbero avere più significati.

mercoledì 2 novembre 2011

il mare d'inverno

che poi, neanche l'ho visto, il mare. e si che casa nostra dista circa 10 passi, ma non siamo neanche andate in spiaggia.


vi levo ogni dubbio: non ho nè visto, nè sentito Wow. 
so che è tornato, visto che si è premurato di taggarsi a 200 metri da casa mia. 
odio facebook, per queste cose.
ho anche tentato il tutto per tutto, ieri, salite in macchina per tornare a casa, ho provato a chiamarlo...la scusa era "ehy, ciao, sono con la Sister, sei tornato? sei in giro? veniamo a fumarci una cicca.".
non ha risposto e non ha richiamato. direi che posso definitivamente metterci una pietra sopra.


come immaginavo, la festa anni 90, era una cacca...per fortuna mi ricordo poco niente, perchè, magia delle magie, mi sono sbronzata con il primo drink.
una cosa che non mi succedeva da non so quanto tempo.
mi ricordo che ho ballato i vengaboys, mi sono ritrovata un biglietto con un numero di telefono nel reggiseno (ma tranquille, me lo ero messa io, perchè non avevo idea di dove fosse la borsa, e non avevo le tasche), non ho fatto neanche una foto, e ho litigato tutta la sera con minigonna-fodera-autoreggenti...vi lascio immaginare le scene.


ma come velocemente mi sono ubriacata, tanto velocemente mi sono ripresa: alle 5 stavo cucinando la pasta. 


e niente, siamo tutti li a casa della Sister, e io e lei andiamo a far vedere a PP il piano di sopra...stiamo per scendere, la Sister scende, io faccio per scendere e PP mi ferma e mi bacia.
cioè, questa volta, eravamo sobri.
scendiamo, e i nostri amici sono tutti li, seduti a tavola, che ci guardano...e io "no, ma, tutto a posto". lui, non ha detto niente. 
neanche il giorno dopo. hanno chiesto tutti a me cosa era successo: e io, molto candidamente, ho detto che lui mi ha infilato la lingua in bocca.
qui ci sarebbe da capire perchè lui fa 'ste cose e poi non ne parla, ma non penso sarà un mio problema.


non corro dietro a nessuno.


e alla fine, ho mandato a Ken un messaggio di auguri...mi ha risposto circa 5 secondi dopo: "grazie mille".